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Violenza.

20 aprile 2012

Partecipo a un’altra bella iniziativa che ho letto sul twitter Donne Viola. Oggi è il bloggin day contro la violenza sulle donne, promosso dall’AIED (Associazione Italiana Educazione Demografica).

Allora voglio dire anche io due parole.

Non voglio dilungarmi su quanto sia infame un uomo che picchia una donna. Voglio parlare proprio alle donne e anche a me stessa.

Noi dobbiamo fare il possibile per evitare che qualcuno possa anche solo pensare di sottometterci. E con questo voglio dire che possiamo amare con tutto il cuore, ma un amore non pretende di rinunciare a noi stesse.

E che per quanto possiamo essere in sintonia con qualcuno, è impossibile che due persone pensino sempre e comunque la stessa cosa, che abbiano una stessa opinione su tutto.

Perciò non dimentichiamo di essere principalmente degli individui e pur con tutto l’amore del mondo, non è necessario rinunciare a qualcosa per far contento qualcuno.

Quando la situazione degenera, invece bisogna fare solo una cosa. Forse difficile, ma è solo una cosa. Denunciare. Subito. Un livido non è un segno d’amore.

E un uomo che ci picchia e ci maltratta, non ci ama e non merita nessuna pietà. Ho sempre ritenuto lo stupro un reato da considerare anche giuridicamente parlando tale e quale a un omicidio. Forse anche più grave, perchè lascia delle ferite inguaribili.

Sono poche cose da ricordare. Lo stalking è reato. La violenza non è mai per amore.

Si denuncia subito.

Immediatamente.

E lo si fa a maggior ragione quando la violenza avviene tra le mura domestiche. Non dobbiamo del rispetto a chi non lo merita, solo perchè è un parente.

Trattiamo con rispetto chi ci tratta con rispetto.

Non dimentichiamolo!

E adesso chiedo una cosa a voi che passate da qui. Dovete farmi due favori. Il primo è quello di lasciare un pensiero che parli della violenza sulle donne nei vostri blog, nei vostri spazi sui social network, nei vostri diari cartacei.

Il secondo è ascoltare attentamente questa canzone. Fa quasi rabbrividire, ma per descrivere una situazione così grave non servono giri di parole.

Mio zio.

Ho messo il rossetto rosso in segno di lutto
E un soprabito nero
Era un uomo distinto mio zio.
Madre non piangere, ingoia e dimentica
Le sue mani ingorde tra le mie gambe
Adesso sta in grazia di Dio.

Brava bambina fai la conta
Più punti a chi non si vergogna
Giochiamo a mosca cieca
Che zio ti porta in montagna.

Porgiamo l’estremo saluto ad un animo puro,
Un nobile esempio di padre, di amico e fratello
E sento il disprezzo profondo, i loro occhi addosso
Ho svelato l’ignobile incesto e non mi hanno creduto.

Brava bambina un po’ alla volta
Tranquilla, non morde e non scappa
Giochiamo a mosca cieca
Che zio ti porta in vacanza.

Brava bambina fai la conta
Chi cerca prima o poi trova
Gioiuzza fallo ancora
Che zio ti porta alla giostra
Che zio ti porta alla giostra.

Ho messo un rossetto rosso carminio
E sotto il soprabito niente
In onore del mio aguzzino.

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6 commenti
  1. Non conoscevo questa canzone…arriva
    Un abbraccio (Sabrina)

  2. Dobbiamo impegnarci ad aiutare tutte quelle donne che non hanno il coraggio di denunciare i loro aguzzini

  3. @Sabrina Si, è davvero molto toccante. Ne esiste una versione anche con Patti Smith, hanno suonato insieme a Torino

    @Paoloxl: Hai ragione, penso che sia assolutamente vero quando si dice che siamo tutti complici, anche quando facciamo finta di niente o pensiamo che sia meglio farci i fatti nostri. Dobbiamo essere tutti un po’ più coraggiosi.

  4. banchista permalink

    Il problema ha portata generale, in parte investe le dinamiche possesso/violenza, in parte per le relazioni che nascono sotto il segno dell’apparenza (lei tipa facile e lui semplicemente il soldo che porta in dote). Le donne che subiscono violenza (e sia ben chiaro nessun alibi per chi maltratta) spesso sottovalutano i rischi dello stare insieme ad individui un pò “difficili”, quelli troppo gelosi, inclini all’alcool ed alle risse, quelli che giustificano le loro mancanze con costosi regali, quelli troppo ottusi in tanti ragionamenti. “In fondo lui mi ama tanto” è una frase che mi fa orrore se riferita ad individui simili. La Donna, a mio parere, sopravvaluta spesso la propria capacità di “domare” il proprio uomo secondo la formula “all you need is love”, oltre ad idealizzare troppo le relazioni sentimentali: questo non è AMARE, ma vedere solo quel che si vuol vedere. Ho visto diverse ragazze in relazioni difficili, alcune hanno felicemente voltato pagina, altre purtroppo no e non mi stupirei proprio se dovessero un giorno portare i segni di tale sciagurata compagnia. Da un lato è necessario PUNIRE seriamente ogni forma di violenza, da un altro però, è necessario che voi Donne impariate una buona volta a non essere così INGENUE, IDEALISTE E MIOPI, troppe volte date credito ad idioti, ed il mondo è pieno di Uomini votati all’amore ed alla famiglia, ma voi, troppe volte, li ignorate.

  5. Concordo con banchista.
    A volte le donne sembrano non voler capire che sono superiori agli uomini.

  6. @Banchista: anche io sono d’accordo con te. Nemmeno nei sentimenti bisogna abbassare la guardia e ci sono troppe donne che magari stanno con degli uomini orrendi solo perchè non sono in grado di stare da sole. Ci sono troppe donne che si annullano completamente in nome di un amore che se fosse vero, non richiederebbe niente di tutto questo. Ci tengo tanto e lo dico sempre che bisogna difendere la propria individualità.

    @Peppe68: non sono ancora del tutto convinta che ci sia una superiorità (non sempre almeno 🙂 ) ma sono certa che ci sia la parità. Che ci si compensa, ognuno con le proprie differenze. E che tutti, proprio tutti, dobbiamo rendercene conto. 🙂

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